tognazzi
 
adv
     
 
BIOGRAFIA
  - DICONO DI LUI / Furio Scarpelli
 
     
 
     
 
Furio Scarpelli  

Conversazione con
FURIO SCARPELLI

 
 
     
  Quello che amavo di più in Ugo Tognazzi era il suo essere un uomo venuto decisamente dal basso, il suo avere le radici piantate nella terra. Da qui scaturiva la sua forza umana. Come quella di Anteo che Ercole non riusciva a sconfiggere perché ogni volta che appoggiava i piedi per terra da essa traeva nuova forza. Tognazzi era così, aveva una sapienza umana che non può avere chi ha un approccio dall'alto, nell'estetica come nelle cose della vita. Venivamo tutti, dopo la guerra, dal basso. Quell'evento aveva segnato il punto più basso, aveva proletarizzato lo spirito dell'intera società. Ma Tognazzi questo sentimento popolare l'aveva connaturato in sé e se ne sentiva la schiettezza. L'avvertivano le persone semplici ma anche quelle che avevano una cultura più raffinata. La sua passione per la gastronomia non aveva nulla di intellettuale, veniva anch'essa da un retroterra di fame, di necessità, di appagamento di un bisogno primario. Per questo era una passione vera. Ugo non era un comico superficiale. La sua comicità era un'elaborazione della realtà che è sempre drammatica. Lui era un comico che arrivava dalla vita e non gli era difficile ritornare al dramma. Solo chi conosce la vita può elaborarla in forma comica senza banalizzarla, mantenendo visibile sullo sfondo la sua essenza tragica. E questo Ugo Tognazzi sapeva farlo benissimo.  
     
 
     
   
   
 
 
 
LA VITA DI UGO
 
 
UGO RACCONTA
 
 
DICONO DI LUI
     
  Alberto Sordi
     
  Bernardo Bertolucci
     
  Coro della piccola città
     
  Diego Abatantuono
     
  Donata Tarabusi
     
  Edwige Fenech
     
  Elena Giusti
     
  Enrico Lucherini
     
  Enrico Medioli
     
  Furio Scarpelli
     
  Lorenzo Baraldi
     
  Maurizio Nichetti
     
  Michele Placido
     
  Morando Morandini
     
  Ornella Muti
     
  Paolo Villaggio
     
  Piero De Bernardi
     
  Raimondo Vianello
     
  Stefania Sandrelli
     
  Tullio Kezich
 
 
LA CRITICA E UGO
 
 
UGO TOGNAZZI E RAIMONDO VIANELLO
 
     
 
 
tognazzi