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I mostri |
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INTERPRETI E PERSONAGGI: |
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- episodio "L'educazione sentimentale":
Ugo Tognazzi (il padre), Ricky Tognazzi (Paoletto) .
- episodio "Il mostro":
Ugo Tognazzi (un poliziotto), Vittorio Gassman (un poliziotto)
- episodio "Come un padre":
Ugo Tognazzi (Stefano), Lando Buzzanca (l'amico)
- episodio "Il povero soldato":
Ugo Tognazzi (il soldato Battacchi), Mario Laurentino (il redattore capo)
- episodio "La giornata dell'onorevole":
Ugo Tognazzi (l'onorevole), Carlo Kechler, Ugo Attanasio
- episodio "Latin Lovers" (Amanti latini):
Ugo Tognazzi (un latin lover), Vittorio Gassman (un latin lover), Luciana Vincenzi (la ragazza)
- episodio "Testimone volontario":
Ugo Tognazzi (Pilade Fioravanti), Vittorio Gassman (l'avvocato D'Amore), Marisa Merlini (la moglie di Pilade), Carlo Ragno
- episodio "L'agguato":
Ugo Tognazzi (il vigile)
- episodio "Vernissage":
Ugo Tognazzi (l'impiegato)
- episodio "Scenda l'oblio":
Ugo Tognazzi (lo spettatore), Luisa Rispoli (sua moglie)
- episodio "L'oppio dei popoli":
Ugo Tognazzi (il marito), Michele Mercier (la moglie), Marino Mase (l'amante)
- episodio "La nobile arte":
Ugo Tognazzi (l'ex pugile Guarnacci), Vittorio Gassman (Artemio Antinori), Mario Brega, Nino Nini, Ottavia Pannunzi, Lucia Modugno.
Film in 20 episodi. Gli altri episodi sono:
"La raccomandazione", "Presa dalla vita", "Che vitaccia", "I due orfanelli", "Il sacrificato", "La musa", "La strada è di tutti", "Il testamento di Francesco". |
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CAST TECNICO |
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Soggetto, sceneggiatura: Age [Agenore Incrocci], Furio Scarpelli, Elio Petri, Ettore Scola, Ruggero Maccari - Fotografia: Alfio Contini - Scenografia e costumi: Ugo Pericoli - Musica: Armando Trovajoli - Montaggio: Maurizio Lucidi - Produzione: Mario Cecchi Gori per Fair Film, Incei Film, Monflour Film (Roma) - Distribuzione: Titanus - Origine: Italia. |
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TRAMA |
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- episodio "L'educazione sentimentale":
Un padre, a Roma, insegna al figlio i vari modi di "fare i furbi" e di approfittare degli altri per fare il proprio comodo. Dieci anni dopo, il giornale riporta la notizia: «Uccide il padre dopo averlo derubato».
- episodio "Il mostro":
Un uomo che ha ucciso i cinque figli e si è rifugiato nella sua baracca sulla Pontina, a Roma, esce finalmente ammanettato tra due agenti: lui ha un'aria normale, gli agenti sono di una bruttezza mostruosa.
- episodio "Come un padre":
Stefano consola un amico che, sposato da tre mesi, gli è venuto in casa di notte per chiedergli aiuto e consiglio: sospetta che la moglie, Luciana, lo tradisca. Stefano gli promette di parlare con la moglie l'indomani; congedato l'amico, torna a letto a dormire accanto a Luciana.
- episodio "Il povero soldato":
Il soldato Battacchi, originario di Vicenza, è al centro dell'attenzione della stampa e del pubblico perché sua sorella, una squillo, è stata trovata uccisa a Roma. Affranto, il soldato, dopo aver riconosciuto il cadavere, si reca nella redazione di un giornale per proporre l'acquisto del diario della sorella, con i nomi dei suoi clienti: chiede tre milioni e mezzo.
- episodio "La giornata dell'onorevole":
Un onorevole democristiano toscano, che frequenta un convento di frati, viene avvertito che il generale Olivazzi ha scoperto una truffa ai danni dello stato organizzata da un alto funzionario. Per non smentire la propria conclamata integrità, l'onorevole lascia che il generale Olivazzi faccia anticamera per un'intera giornata, così che la truffa possa essere perfezionata con la firma del contratto prima che il generale possa parlargliene: e lo scomodo generale verra messo in pensione.
- episodio "Latin Lovers":
Due giovanotti su di una spiaggia prendono il sole accarezzando distrattamente una bella ragazza che sta loro in mezzo. Quando la ragazza si alza e se ne va, senza che i due se ne accorgano, sono le mani dei gievanotti a intrecciarsi, frementi.
- episodio "Testimone volontario":
Pilade Fioravanti, contro il parere della moglie, si reca volontariamente a testimoniare in un importante processo per omicidio, affermando di aver viaggiato in treno con l'imputato. Ma l'avvocato difensore D'Amore infirma la deposizione di Pilade, mettendo in piazza tutti i più piccoli nei della sua vita privata. La sua deposizione viene contestata e fatta apparire inattendibile. Il teste dovrà andarsene umiliato, amaramente pentito di aver voluto fare il proprio dovere.
- episodio "L'agguato":
Un vigile, appostato dietro un'edicola, senza farsi mai notare appioppa multe a tutti gli automobilisti che si fermano a comprare il giornale in sosta vietata.
- episodio "Vernissage":
Un piccolo impiegato acquista trionfante la sua prima automobile, una 600, e per inaugurarla, prima di andare a mostrarla ai suoi che lo aspettano a casa, fa salire una prostituta.
- episodio "Scenda l'oblio":
Un signore, al cinema con la moglie, assiste alla drammatica scena di una fucilazione di civili da parte di soldati tedeschi, davanti a un muro. È solo il muro ad attrarre la sua attenzione: pensa di farne uno uguale nella propria villa.
- episodio "L'oppio dei popoli":
Un marito è talmente assorto nella contemplazione di tutto quello che passa in Tv, che la moglie puo approfittarne per ricevere in casa l'amante.
- episodio "La nobile arte":
Guarnacci, pugile suonato ridotto in miseria e sfuggito come la peste dai managers, cerca di rimettersi nel giro convincendo un collega, che fa il cameriere in uno stabilimento balneare, un certo Antinori, a sostenere un incontro con il campione del momento: basterà che regga una ripresa per incassare la borsa. Antinori ci riesce, ma sopravvive rimbambito e immobilizzato su di una carrozzella, portato in giro per la spiaggia dallo stolido e scaltro Guarnacci. |
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LA CRITICA |
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"I mostri" segna il punto più alto raggiunto da Tognazzi nel film a episodi. Egli ritrova in questa occasione il regista Dino Risi, gli sceneggiatori Age e Scarpelli e l'antagonista Vittorio Gassman, che impegna in una divertente gara di bravura. Il successo anche commerciale di questa film (che secondo V. Spinazzola «entusiasmò soprattutto il pubblico delle prime visioni del Nord» e ottenne il secondo posta nella graduatoria degli incassi nelle prime visioni per il 1963/64), rinverdito e confermato da una edizione televisiva nel 1977, ha determinato la nascita di un altro film, che ne ricalca la formula: "I nuovi mostri" (1977). |
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«[...] A rinforzare Gassman stavolta gli è stato affiancato come docente Ugo Tognazzi, il quale, per i suoi precedenti, dovrebbe presentarsi, in confronto al suo rapinoso, irresistibile, talvolta magari debordante collega [...], come un "dritto" di indole più conciliante e flemmatica. E lo è, magari, però i due personaggi più mostriciattoli finiscono per essere poi proprio suoi: l'amico fidato che approfitta della fiducia e ammirazione di un disgraziato giovane [...]; e il povero soldatino che piange tanto la sorella uccisa [...]. Ora, lo so, questi casi si dovrebbero guardare sottintendendo una riprovazione, [...] Ma, all'atto pratico, non è così. Perché, insomma, la necessità stessa dello spettacolo esige che il personaggio [...] riesca in un modo o nell'altro simpatico [...]. Mascalzoni debbono essere, ma simpatici, carognette, in fondo, ma così travolgenti, così pazzerelloni! (E come Gassman e Tognazzi ce la sanno fare!) E poi, pensateci un pò, è tutta colpa loro? Non è il mondo briccone che li trascina a essere così? [...]».
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«[...] È almeno tutto divertente il film [...]? No, purtroppo, accanto a qualche episodio abbastanza centrato nel tratteggio umoristico, accanto a qualche battuta azzeccata, sono troppi gli spazi vuoti, le forzature, le intenzioni non riuscite [...]. Ma ci so no Gassman e Tognazzi a spartirsi equamente le tante figure o figurine da interpretare, e attori come questi salvano molto, s'intende, specie se posti in condizione di emularsi in una prova di abilità come è quella di trasformarsi ciascuno in una serie di personaggi diversi. [...] Ma più di Gassman [...] ci è piaciuto stavolta Tognazzi, davvero sempre più bravo e sorprendente, che riesce a ritagliare dallo scarso tessuto del testa qualche caratterizzazione acuta e ben risolta: quel suo pugile suonato, nell'ultimo episodio, vale forse da solo tutto il film».
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«[...] Nel corso di questo festival dei due emuli di Fregoli, bisogna dare la preferenza a Tognazzi, molto più sciolto, più sottile, più sfumato e più convincente di Gassman. Con lui, la satira è meno diretta. Essa s'insinua e raggiunge meglio lo scopo. [...] La sua creazione del marito intossicato dalla televisione è molto riuscita. Risi, per parte sua, utilizza qui molto abilmente il contrappunta sonoro. D'altra parte, in tutti gli "sketches", il suo lavoro consiste nel far sì che la forma mantenga la presa sulla critica sociale, evitando di lasciarla dissolvere nel semplice "vaudeville" gratuito, così come avrebbe avuto la tendenza a fare un cineasta francese di egual valore».
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FOTOGALLERY |
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