tognazzi
 
adv
     
 
I CADETTI DI GUASCOGNA (1950)
 
     
 
     
 
I cadetti di Guascogna  
  Titolo:
  I cadetti di Guascogna
 
  Anno:
  1950
 
  Regia:
  Mario Mattoli
 
  Con:
 
Ugo Tognazzi, Walter Chiari.  
 
 
     
    Interpreti e Personaggi
     
     
     
  INTERPRETI E PERSONAGGI:  
     
 

Ugo Tognazzi (Ugo), Walter Chiari (Walter), Carlo Campanini (il sergente Composti), Virgilio Riento (Angelo Donati), Fulvia Mammi (sua figlia Vittoria), Ada Dondini (zia Adelina), Mario Riva (il fantasista Mario Fantoni), Riccardo Billi (il fantasista Riccardo Colletti), Alda Mangini (Bice), Ganni Glori (Nino Quaranta), Eveline Saffi (Dea Nuccis), le sorelle Parisi (Vanda ed Ebe), Carlo Croccolo (Pinozzo), Diana Dei (Jole), Nerio Bernardi (il colonnello), Enzo Garinei, Nando Barbieri, Italo Clerici, Federico Collino, Aldo Tarantino, Alberto Sorrentino, Toto Mignone, Aldo Giuffrè, Alfredo Rizzo, Ferruccio Tagliavini.

 
 
 
^ Torna su
 
    Cast Tecnico
     
     
     
  CAST TECNICO  
     
  Soggetto: ispirato alla omonima canzone di Fragna, Larici, Rastelli - Sceneggiatura: Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Age [Agenore Incrocci], Furio Scarpelli - Fotografia: Aldo Tonti - Scenografia: Leonidas Marcolis - Musica: eseguita dall'Orleans Jazz Band; al pianoforte Luciana Sangiorgi in una tarantella di Rossini - Canzoni e romanze: "Notte a Santa Lucia" e "Una furtiva lacrima" cantate da Ferruccio Tagliavini - Montaggio: Giuliana Attenni - Produzione: Excelsa Film (Roma) - Origine: Italia (gli interni del film sono stati girati nei teatri della Farnesina, a Roma; gli esterni a Bracciano).  
 
 
^ Torna su
 
    Trama
     
     
     
  TRAMA  
     
 

Walter e Ugo sono entrambi innamorati di Vittoria, figlia del signor Angela, proprietario di un emporio. Il padre della ragazza, per allontanarla dai due corteggiatori, la invia a Bracciano, pressa una zia, Adelina, che gestisce una pensione. Succede però che Walter e Ugo debbano partire per il servizio di leva e siano destinati proprio a Bracciano. I due giovani non tardano a ottenere da Vittoria un appuntamento: ma per una rissa con gli anziani del reggimento (i "cadetti di Guascogna") si trovano consegnati in caserma e hanno l'infelice idea di mandare all'appuntamento un loro commilitone, Nino. Tra Nino e Vittoria nasce un idillio. Per vincere la concorrenza del rivale, Walter e Ugo cercano di screditare Nino attribuendogli un flirt con una "soubrette". Risulta però che la ragazza è la sorella di Nino, e si trova a Bracciano con una compagnia di varietà per tenere uno spettacolo; spettacolo del quale, a causa di questo equivoco, Walter e Ugo hanno provocato l'annullamento. Per rimediare al mal fatto, i cadetti ne organizzano allora essi stessi un altro, al cui successo contribuisce il tenore Tagliavini. Alla fine Ugo, Walter e il signor Angelo benediranno l'amore di Vittoria e di Nino.

 
 
 
^ Torna su
 
    La Critica
     
     
     
  LA CRITICA  
     
  Film d'esordio di Ugo Tognazzi, dove l'attore, già largamente noto al pubblico popolare della rivista e dell'avanspettacolo, trova subito un ruolo da comprotagonista accanto a Walter Chiari, un altra importante personaggio dello spettacolo già apparso in qualche film. I critici però mostrano di accorgersi appena di questo esordio e il nome di Tognazzi ricorre raramente nelle recensioni del film, che peraltro ottenne un consistente successo di cassetta: risultò infatti settimo nella graduatoria assoluta dei maggiori incassi nelle prime visioni per la stagione 1950 - '51. I primi tre film interpretati da Tognazzi hanno tra gli sceneggiatori Age e Scarpelli,che ritroveremo negli anni sessanta come coautori di opere determinanti nella carriera cinematografica dell'attore. Un altro nome ricorrente, in questo come in vari film successivi, è quello di Marcello Marchesi, che aveva scritto i testi per la rivista "Viva le donne", con cui nella stagione 1945/46 era inizia tala carriera di Tognazzi nel varietà. In effetti per Tognazzi, nei primi anni cinquanta, il cinema è soltanto un naturale prolungamento e allargamento delle sue prestazioni nella rivista. Si tratta di film di interesse esclusivamente commerciale, considerati dalla critica di allora di serie "G", dove Tognazzi non è mai presente in ruoli di protagonista maschile assoluto ed è quindi solo occasionalmente citato nelle recensioni.  
     
  «Le croci e le delizie della vita militare, del servizio di leva, soprattutto, han già trovata da tempo in Italia i loro poeti a i loro... menestrelli. Questa filmetto di Mario Mattòli ritenta l'argomento con tutte le lepidezze e gli umori dell'avanspettacolo, fusi al solito "cliché" di impostazione americana che vede in ogni militare un dilettante ballerino, un dicitore di versi, un imitatore o un cantante. [...] Qua e là qualche situazione rivela un certo spirito, talune battute umoristiche non sono proprio da buttar via, [...] ma in genere il film è piuttosto grossolano, la stia comicità ricorda quella sgradevole dei teatrini di periferia. [...] Lo spettacolo, comunque, è destinato ai palati facilissimi [...]. Fra i moltissimi interpreti, tutti liberamente atteggiati a toni più o meno caricaturali, ricorderò Walter Chiari, Mario Riva, Riccardo Billi, Carlo Campanini, Virgilio Riento, Nerio Bernardi, Ada Dondini e Fulvia Mammi».
 
  G.L.R. [Gian Luigi Rondi], Il Tempo, Roma, 28 settembre 1950.  
     
  «È un'offesa vera e propria rivolta al buon cinema universale eppure il successo commerciale c'è [...]. Queste nostre "cretinerie" [...] sono addirittura disarmanti; qui il cinema non esiste [...]. E ce ne dispiace per certi artisti che godono un ottimo nome [...]: la Dondini, per esempio, Campanini [...] e soprattutto due giovani comici che, sapientemente guidati [...], potrebbero riuscire a darci qualche cosa di veramente buono: alludiamo a Walter Chiari e Ugo Tognazzi che formano una coppia indovinata [...]; unicamente per loro alcune scene dei Cadetti sono tollerabili [...]».
 
  Renato Morazzani-Pietri, Hollywood, Milano, n. 276, 1 gennaio 1951, p. 15.  
     
  «[...] II vecchio e ormai classico sketch dei coscritti è stato stiracchiato dagli sceneggiatori sino all'inverosimile e il regista ha creduto di avere buon giunco affidandosi agli accenti dialettali di una folta schiera di comici di rivista. Purtroppo la ovvietà delle battute e delle situazioni non ha permesso ai migliori (Walter Chiari e Ugo Tognazzi, una coppia simpatica che può trovare una stia maniera cinematografica) di apparire a fuoco e così tutto il sostegno comico della vicenda si appoggia alla dozzinale disinvoltura di Billi e di Riva [...]».
 
  Mario Landi, Film d'Oggi, Roma, n. 2, 11 ottobre 1950, p. 12.  
 
 
^ Torna su
 
    Fotogallery
     
     
     
  FOTOGALLERY  
     
 
 
Walter Chiari, Fulvia Mammi e Ugo Tognazzi nel film I CADETTI DI GUASCOGNA - 1950    
 
 
 
 
^ Torna su
 
 
     
   
   
 
 
Schede Best Films
 
 
INTERPRETI E PERSONAGGI
 
 
CAST TECNICO
 
 
TRAMA
 
 
LA CRITICA
 
 
FOTOGALLERY
 
     
     
     
 
 
tognazzi