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I cadetti
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INTERPRETI E PERSONAGGI: |
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Ugo Tognazzi
(Ugo), Walter Chiari (Walter), Carlo Campanini (il
sergente Composti), Virgilio Riento (Angelo Donati),
Fulvia Mammi (sua figlia Vittoria), Ada Dondini (zia
Adelina), Mario Riva (il fantasista Mario Fantoni),
Riccardo Billi (il fantasista Riccardo Colletti), Alda
Mangini (Bice), Ganni Glori (Nino Quaranta), Eveline
Saffi (Dea Nuccis), le sorelle Parisi (Vanda ed Ebe),
Carlo Croccolo (Pinozzo), Diana Dei (Jole), Nerio Bernardi
(il colonnello), Enzo Garinei, Nando Barbieri, Italo
Clerici, Federico Collino, Aldo Tarantino, Alberto
Sorrentino, Toto Mignone, Aldo Giuffrè, Alfredo
Rizzo, Ferruccio Tagliavini. |
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CAST TECNICO |
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Soggetto: ispirato
alla omonima canzone di Fragna, Larici, Rastelli - Sceneggiatura:
Vittorio Metz, Marcello Marchesi, Age [Agenore Incrocci],
Furio Scarpelli - Fotografia: Aldo Tonti - Scenografia:
Leonidas Marcolis - Musica: eseguita dall'Orleans Jazz
Band; al pianoforte Luciana Sangiorgi in una tarantella
di Rossini - Canzoni e romanze: "Notte a Santa Lucia" e "Una
furtiva lacrima" cantate da Ferruccio Tagliavini
- Montaggio: Giuliana Attenni - Produzione: Excelsa Film
(Roma) - Origine: Italia (gli interni del film sono stati
girati nei teatri della Farnesina, a Roma; gli esterni
a Bracciano). |
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TRAMA |
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Walter e
Ugo sono entrambi innamorati di Vittoria, figlia del
signor Angela, proprietario di un emporio. Il padre
della ragazza, per allontanarla dai due corteggiatori,
la invia a Bracciano, pressa una zia, Adelina, che
gestisce una pensione. Succede però che Walter
e Ugo debbano partire per il servizio di leva e siano
destinati proprio a Bracciano. I due giovani non tardano
a ottenere da Vittoria un appuntamento: ma per una
rissa con gli anziani del reggimento (i "cadetti
di Guascogna") si trovano consegnati in caserma
e hanno l'infelice idea di mandare all'appuntamento
un loro commilitone, Nino. Tra Nino e Vittoria nasce
un idillio. Per vincere la concorrenza del rivale,
Walter e Ugo cercano di screditare Nino attribuendogli
un flirt con una "soubrette". Risulta però che
la ragazza è la sorella di Nino, e si trova
a Bracciano con una compagnia di varietà per
tenere uno spettacolo; spettacolo del quale, a causa
di questo equivoco, Walter e Ugo hanno provocato l'annullamento.
Per rimediare al mal fatto, i cadetti ne organizzano
allora essi stessi un altro, al cui successo contribuisce
il tenore Tagliavini. Alla fine Ugo, Walter e il signor
Angelo benediranno l'amore di Vittoria e di Nino. |
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LA CRITICA |
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Film d'esordio
di Ugo Tognazzi, dove l'attore, già largamente
noto al pubblico popolare della rivista e dell'avanspettacolo,
trova subito un ruolo da comprotagonista accanto a Walter
Chiari, un altra importante
personaggio dello spettacolo già apparso in qualche
film. I critici però mostrano di accorgersi appena
di questo esordio e il nome di Tognazzi ricorre raramente
nelle recensioni del film, che peraltro ottenne un consistente
successo di cassetta: risultò infatti settimo
nella graduatoria assoluta dei maggiori incassi nelle
prime visioni per la stagione 1950 - '51. I primi tre film
interpretati da Tognazzi hanno tra gli sceneggiatori
Age e Scarpelli,che ritroveremo negli anni sessanta come
coautori di opere determinanti nella carriera cinematografica
dell'attore. Un altro nome ricorrente, in questo come
in vari film successivi, è quello
di Marcello Marchesi, che aveva scritto i testi per la
rivista "Viva le donne",
con cui nella stagione 1945/46 era inizia tala carriera
di Tognazzi nel varietà. In effetti per Tognazzi,
nei primi anni cinquanta, il cinema è soltanto
un naturale prolungamento e allargamento delle sue prestazioni
nella rivista. Si tratta di film di interesse esclusivamente
commerciale, considerati dalla critica di allora di serie "G",
dove Tognazzi non è mai presente in ruoli di protagonista
maschile assoluto ed è quindi solo occasionalmente
citato nelle recensioni. |
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«Le
croci e le delizie della vita militare, del servizio
di leva, soprattutto, han già trovata da tempo
in Italia i loro poeti a i loro... menestrelli. Questa
filmetto di Mario Mattòli ritenta l'argomento
con tutte le lepidezze e gli umori dell'avanspettacolo,
fusi al solito "cliché" di impostazione
americana che vede in ogni militare un dilettante ballerino,
un dicitore di versi, un imitatore o un cantante. [...]
Qua e là qualche situazione rivela un certo
spirito, talune battute umoristiche non sono proprio
da buttar via, [...] ma in genere il film è piuttosto
grossolano, la stia comicità ricorda quella
sgradevole dei teatrini di periferia. [...] Lo spettacolo,
comunque, è destinato ai palati facilissimi
[...]. Fra i moltissimi interpreti, tutti liberamente
atteggiati a toni più o meno caricaturali, ricorderò Walter
Chiari, Mario Riva, Riccardo Billi, Carlo Campanini,
Virgilio Riento, Nerio Bernardi, Ada Dondini e Fulvia
Mammi». |
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«È
un'offesa vera e propria rivolta al buon cinema universale
eppure il successo commerciale c'è [...]. Queste
nostre "cretinerie" [...] sono addirittura
disarmanti; qui il cinema non esiste [...]. E ce ne
dispiace per certi artisti che godono un ottimo nome
[...]: la Dondini, per esempio, Campanini [...] e soprattutto
due giovani comici che, sapientemente guidati [...],
potrebbero riuscire a darci qualche cosa di veramente
buono: alludiamo a Walter Chiari e Ugo Tognazzi che
formano una coppia indovinata [...]; unicamente per
loro alcune scene dei Cadetti sono tollerabili [...]». |
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«[...]
II vecchio e ormai classico sketch dei coscritti è stato
stiracchiato dagli sceneggiatori sino all'inverosimile
e il regista ha creduto di avere buon giunco affidandosi
agli accenti dialettali di una folta schiera di comici
di rivista. Purtroppo la ovvietà delle battute
e delle situazioni non ha permesso ai migliori (Walter
Chiari e Ugo Tognazzi, una coppia simpatica che può trovare
una stia maniera cinematografica) di apparire a fuoco
e così tutto il sostegno comico della vicenda
si appoggia alla dozzinale disinvoltura di Billi e di
Riva [...]».
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FOTOGALLERY |
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